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Pavimento pelvico

Pavimento Pelvico, perchè è importante rinforzarlo e come

Secondo the British Journal of Midwifery fino a 64% delle donne sviluppano problemi di incontinenza durante e dopo la gravidanza.

Con l’allenamento dei muscoli del Pavimento Pelvico (PP) durante una lezione di Pilates, si può dunque ridurre il rischio di incontinenza urinaria.

Perchè è importante rinforzare il PP

✔Il PP supporta e stabilizza gli organi pelvici e il contenuto dell’addome;

✔Un forte PP aiuta i muscoli addominali, attenuando il carico sui muscoli della schiena e contribuendo ad una buona postura;

✔ Il PP sostiene la vescica per aiutare e fermare le perdite;

✔ Il PP viene usato per controllare la flatulenza e contenere i visceri;

✔ Il PP aiuta a sostenere l’utero durante la gravidanza;

✔ È utile per il dolore pelvico cronico.

N.B.

Un PP rilassato è importante quanto un PP contratto.

Si sceglie di rafforzare il PP a seguito di test in quanto potrebbe essere già troppo contratto ed in tal caso il lavoro si baserà sul rilassamento.

Esercizi per i muscoli del PP

I muscoli del PP sono influenzati dalle variazioni ormonali e possono essere danneggiati a seguito di parto, chirurgia pelvica, sforzi persistenti, tosse cronica, ripetitivi sollevamenti di pesi e problemi di sovrappeso.

Gli esercizi del pavimento pelvico sono progettati per migliorare il tono muscolare e prevenire la necessità di un intervento chirurgico correttivo.

I Kegel sono molto specifici per il pavimento pelvico e sono i più noti per aiutare le donne a recuperare il tono muscolare dopo la gravidanza.

Lavorare con muscoli del PP dolcemente, gradualmente e ritmicamente senza tensioni. I Kegels possono essere fatti in qualsiasi posizione confortevole e con vescica vuota.

Per individuare i muscoli del PP bisogna attivare profondamente i muscoli addominali senza stringere glutei e adduttori (interno coscia). Quindi tirare i muscoli del bacino pelvico.

Contrazioni Kegel isolate

  • Inspirando, contrarre l’ano (come se ci si trovasse su uno sgabello a resistere a uno stimolo) e poi rilasciarlo espirando;
  • Inspirando, contrarre la vagina (come se si cercasse di tenere dentro un tampone) ed espirando rilasciare la contrazione;
  • Inspirare e restringere la vescica (come se si cercasse di trattenere l’ urina) e rilasciare quando si espira;
  • Dare un impulso in più alla fine dell’esecuzione per consentire un pieno rilassamento del PP tra le varie fasi;
  • Contrarre per 1-2 secondi, rilasciare 1-2 secondi. Ripetere fino a 10 volte
  • Contrazioni Kegel estese, tenere per 20 secondi: lavorarci fino a 10 volte al giorno.

 

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